Il Manifesto del Movimento Psicofuturista è una proposta innovativa per un avanzamento pacifico ma rivoluzionario della psicoanalisi. Il testo, che viene per la prima volta stampato in volume, è stato ideato e stilato da Amedeo Caruso il 20 febbraio 2009, cento anni esatti dalla pubblicazione a Parigi su Le Figaro del Manifesto Futurista di Filippo Tommaso Marinetti.
Il Movimento Psicofuturista si definisce “dei due pianeti” per il desiderio di integrare e valorizzare sempre meglio le componenti maschili e femminili degli esseri umani. Fuori dall’ottica della “guerra come sola igiene del mondo” proclamata da Marinetti, i progetti psicofuturisti sono rivolti invece all’armonia tra i terrestri e alla bonifica dell’inconscio umano come uniche soluzioni per un duraturo benessere planetario.
Lo scopo primario e fondamentale del Manifesto Psicofuturista è la ricerca e la conquista della libertà dell’individuo, poiché la libertà è alla base della sanità mentale degli esseri umani e il presupposto indispensabile per la loro felicità.
Questo libro contiene anche testi teatrali psicofuturisti, recensioni e cronache di viaggio del primo psicofuturista della storia.